IN CAMMINO VERSO LA RICONCILIAZIONE
25,00 €
SILVIA BALDI
Nata dalle macerie tragiche e dolorose
della Shoah, quella dell’Amicizia ebraico-cristiana è la prima testimonianza,
non episodica ma continuativa, di autentica fraternità e collaborazione tra
cristiani ed ebrei in duemila anni di storia del cristianesimo. Già diffusa in
Inghilterra, in Francia, in Svizzera e oltre oceano, l’associazione si
svilupperà anche in Italia, nel 1947, a partire dalla città di Firenze, faro di
irraggiamento culturale e baluardo della libertà religiosa sotto l’egida di un
fondatore della nostra Costituzione: Giorgio La Pira, sindaco di Firenze. Egli
aveva infatti compreso che la Costituzione repubblicana si radicava in questo
valore fondamentale della persona umana: la riconciliazione tra i popoli a
partire dalla ricucitura della madre di tutte le separazioni, quella tra
cristiani ed ebrei. Dalla città di Firenze il movimento si è diffuso in varie
parti d’Italia in una storia lunga settant’anni, confermando che la finalità
della collaborazione tra cristiani ed ebrei e «anzi fra
gli uomini» è viva perché si opera per «una
convivenza veramente umana dalla quale sia esclusa per sempre ogni forma di
incomprensione e di odio» (Art. 1, Statuto
dell’AEC di Firenze, 1950). In una ricostruzione storica attenta e dettagliata,
l’autrice delinea la nascita e lo sviluppo dell’associazione e, in modo
sintetico, quella delle Amicizie consorelle che si sono diffuse successivamente
in tutto il Paese.