EBREI LUNGO LA SENNA E IL DANUBIO
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RICCARDO CALIMANI
Tra l’Ottocento e il
Novecento a Parigi e a Budapest tra i primi a cogliere i segni di una nuova
stagione di progresso furono gli ebrei che per secoli erano stati tenuti ai
margini della vita politica e sociale.
In Francia tra gli intellettuali
sono da ricordare nomi di spicco quali Emile Durkheim, fondatore della
sociologia moderna, suo nipote Marcel Mauss, il filosofo Henri Bergson, lo
storico Marc Bloch e il politologo Raymond Aron.
In Ungheria dove la comunità
ebraica era molto numerosa (Budapest veniva chiamata Judapest) gli ebrei si
assimilarono con maggiore velocità. Tra gli intellettuali più importanti
ricordiamo il filosofo György Lukács, lo scrittore Ferenc Molnár, autore del
celeberrimo I ragazzi della via Pal, lo scrittore e giornalista Arthur
Koestler.
A Parigi e a Budapest
modernità e tradizione, coniugate con una antica inquietudine ebraica,
favorirono un nuovo e originale rinnovamento culturale all’alba del XX secolo.