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TRADUZIONI LITURGICHE NEL PIEMONTE EBRAICO DEL XVII SECOLO

TRADUZIONI LITURGICHE NEL PIEMONTE EBRAICO DEL XVII SECOLO

20,00 €
CHIARA PILOCANE

Biblioteche e archivi italiani traboccano di tesori nascosti, documenti di straordinaria importanza storica non ancora a sufficienza studiati o del tutto ignoti. L’Archivio Ebraico Terracini non fa eccezione, e il suo cospicuo patrimonio documentale e librario, in gran parte ignoto ai ricercatori, promette di riservare importanti scoperte a chi vorrà finalmente indagarlo. Il volume che si pubblica è dedicato, appunto, all’analisi e all’edizione critica di uno dei molti tesori dell’Archivio: un manoscritto datato sullo scorcio del XVII secolo con copia di traduzioni italiane in caratteri ebraici di alcune preghiere per Kippur. Il codice, che così composto è un unicum, fu prodotto nel Monferrato dal copista Mošeh Pontremoli e raccoglie traduzioni ascrivibili a diversi autori vissuti fra la fine del XVI secolo e le prime decadi del XVII. Lo studio analizza gli aspetti linguistici, grafici, letterari e squisitamente storici del codice, giovandosi soprattutto del confronto con altri due manoscritti, oggi custoditi alla Biblioteca di Stato Russa, che conservano le versioni originali delle traduzioni liturgiche raccolte da Pontremoli: la collazione fra le traduzioni originali, composte in italiano letterario scritto con caratteri ebraici non puntati, e la copia dell’Archivio Terracini, insieme alle altre notizie che si possono ricavare su autore e circolazione del codice, aggiungono nuovi e interessanti elementi alla definizione, ancora in gran parte in ombra, della storia linguistica, letteraria e più in genere culturale dell’Ebraismo piemontese di età moderna.