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ANTROPOLOGIA HALAKHICA

ANTROPOLOGIA HALAKHICA

20,00 €
MASSIMOMGIULIANI

Questa raccolta di saggi etico-filosofici e halakhico-politici sul pensiero del rabbino modern orthodox Joseph B. Soloveitchik (1903-1993) costituisce il primo tentativo in lingua italiana di un bilancio complessivo sulle opere scritte (in ebraico e in inglese) e sugli insegnamenti orali di questo ‘maestro di Israele’ tra più profondi e influenti del XX secolo. Ancora troppo poco conosciuto fuori dal mondo ebraico, il Rav – come veniva chiamato da tutti i suoi discepoli ed estimatori – fu per decenni il punto di riferimento accademico e religioso della Yeshiva University di New York a motivo della sua eccezionale conoscenza delle fonti rabbiniche e della sua non meno estesa familiarità con gli autori e le grandi correnti della filosofia occidentale, antica e contemporanea. Ogni capitolo di questo volume intende presentare aspetti diversi di questo fecondo, e al contempo critico, intreccio di chokhmà ebraica e di sophia greca, dell’halakhà e dei moderni studi antropologici, con la volontà di far dialogare in chiave dialettica Torà u-madda‘, cioè i testi sacri dell’ebraismo e le scienze dell’uomo. Tra i tanti temi qui sviluppati, come uno spartito musicale di cui rav Soloveitchik è ad un tempo compositore e direttore, il rapporto tra fedeltà alla tradizione e apertura alle innovazioni, il confronto con esistenzialismo e fenomenologia, la centralità dell’etica per uscire dalla crisi del soggettivismo moderno, l’integrazione tra dimensione razionale e sfera delle motivazioni e dei sentimenti, la memoria della Shoah (connessa alle domande sulla teodicea) e una lettura teologica della nascita dello Stato di Israele. Costante punto di riferimento per il Rav resta la figura di Mosè Maimonide, il filosofo e halakhista medievale che tra i primi tentò una sintesi critica tra ebraismo e razionalismo filosofico: entrambi i maestri sono infatti convinti del valore intrinseco sia della fede sia della ragione, valore che non ha perso di attualità oggi a fronte delle nuove sfide che stanno dinanzi all’ebreo pensante e credente, impegnato a delineare una antropologia eticamente cogente a partire dalle fonti perenni della tradizione vivente dell’ebraismo.