PER FRIDA MISUL
20,00 €
FABRIZIO FRANCESCHINI (a cura di)
Il volume raccoglie gli atti del
convegno tenutosi il 28 aprile 2019 a Livorno e dedicato a Frida Misul, nel centenario della
nascita: donne, shoah, resistenza. Questo tema è presentato
dall’illuminante saggio di Anna Foa Scritture
femminili della Shoah in Italia e in Europa ed è declinato,
rispetto alla Misul, da Roberta Cella tramite l’analisi linguistica, da
Elisabetta Ruffini con una ricognizione degli album di Frida e da Roberto
Rugiadi, Sarah Rugiadi e Luisa Doveri rispetto al lavoro sulla memoria tra le
giovani generazioni. Alla funzione della cultura in Giuliana Fiorentino
Tedeschi e Primo Levi è dedicato l’intervento di Sibilla Destefani; Oleksandra
Rekut-Liberatore si occupa di Luciana Nissim; infine Paola Bassani Pacht evoca
una «missione» di Valeria Bassani Sinigallia. Collocati all’inizio e alla fine
del volume, altri tre saggi giustificano il sottotitolo Donne e uomini ad Auschwitz.
Da un lato Catia Sonetti inserisce la vicenda di Frida Misul nel più ampio
quadro della cattura e deportazione di ebrei ed ebree livornesi. Dall’altro
Fabrizio Franceschini e Viola Santiloni, a partire dal racconto di Primo Levi Capaneo e
dal corrispondente episodio nella versione teatrale di Se questo è un uomo, ci portano da
Birkenau a Monowitz, ma anche da Livorno a Pisa, il cui mondo ebraico e
universitario viene rievocato in Lager dai due protagonisti di Capaneo.
Con questo volume e con quello precedente Canzoni tristi. Il diario inedito del Lager (3 aprile
1944-24 luglio 1945), la figura di Frida Misul acquista oggi
un rilievo che va oltre Livorno e si proietta nella dimensione nazionale.