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INFINITA NOSTALGIA

INFINITA NOSTALGIA

28,00 €
ENRICO ACHILLE COLOMBO

Il pensiero hegeliano è percorso, dagli anni giovanili alle opere sistematiche, da questa domanda: «Che cosa rappresenta l’Ebraismo per la costituzione di una metafisica dell’esperienza dell’uomo?». Hegel non si propone una sua semplice comprensione, ma si chiede quali categorie concettuali emergano dall’esperienza storica dell’Ebraismo, tali da rendere possibile l’affermazione dell’uomo come ragione. La risposta a quegli interrogativi mostrano come la definizione di Dio come spirito, la vocazione antidolatra dell’Ebraismo non permettano solo il processo di autocomprensione dell’uomo, ma anche la critica a forme di realtà ‘irrazionali’ e l’apertura del sistema hegeliano alla storia dei secoli successivi. Infinita nostalgia. Hegel e l’ebraismo vuol mettere a tema, con attenzione testuale, la lettura che Hegel conduce dell’Ebraismo. È una questione parzialmente trascurata nella storiografia filosofica in lingua italiana, problema però ben vivo in tutta la filosofia posthegeliana: la sua risoluzione è decisiva per l’affermarsi di una civiltà ebraico-tedesca e per la cultura europea.